AOSTA, 12 MAG – La Regione Valle d’Aosta “dovrebbe astenersi dall’evidenziare apertamente la condivisione pubblico-cacciatori, su una linea di ammiccamento a pratiche che così tanti problemi hanno prodotto a livello amministrativo e legislativo, con deregulations contro le quali ci si è battuti per molti mesi a livello nazionale per non ripiombare nel medioevo delle procedure di infrazione comunitarie”. Lo scrive, in una nota, il Wwf Piemonte e Valle d’Aosta in merito alla Festa della caccia, in programma il prossimo fine settimana a Pollein. “Mentre rimane innegabile l’inquietudine che tutti percepiamo immediatamente nell’incontrare un cacciatore, un uomo armato, che percorre campagne e boschi – si legge – allo stesso modo permane un senso di non comprensione, nell’Anno Internazionale della Biodiversità, nei confronti del presidente della Giunta regionale e dell’Assessore all’Agricoltura che ritengono la manifestazione ‘opportuna’, e che contribuiscono quindi a perpetuare la nostra apprensione”. “Con la partecipazione attiva anche del Corpo Forestale e di organi istituzionali – prosegue la nota – riteniamo si sponsorizzi in maniera non opportuna, forse anche tramite denaro pubblico, uno spot pubblicitario verso una pratica assolutamente minoritaria”.
Fonte : Il Cacciatore
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