Comunicato Stampa- Il SINDACO DEL SERRONE (FR) AFFAMA I RANDAGI

29.07.2020

COMUNICATO STAMPA SERRONE (FR) – IL COMUNE EMETTE UN ORDINANZA “AFFAMA RANDAGI”, EARTH ED ASSOCIAZIONE VITTIME DELLA CACCIA DANNO MANDATO ALL’AVVOCATO MASSIMO RIZZATO DI IMPUGNARE L’ORDINANZA.

Nella giornata di mercoledi 15 Luglio 2020, il sindaco del comune di Serrone (FR) ha emanato un’ordinanza che stabilisce gli obblighi per i proprietari di animali domestici, a fronte di ostacolare abbandono e randagismo.

Proprio sul tema del randagismo, il sindaco nel punto numero 3 dell’ordinanza, fissa il divieto assoluto di somministrazione di alimenti ai cani vaganti sul territorio comunale, imponendo a chiunque dia del cibo a cani e gatti randagi l’obbligo di farsene del tutto carico a proprie spese.

Non è questo il primo caso, in cui pensando di poter in questo modo risolvere il problema del randagismo dilagante un primo cittadino invece di intervenire sul decoro urbano e la pulizia delle strade, emette un’ordinanza in cui impone ai cittadini il divieto di somministrazione di cibo a cani e gatti vaganti.

A questo proposito Valentina Coppola presidente nazionale di EARTH dichiara: “Ad emettere queste vergognose ordinanze sono i Sindaci di paesi dove il randagismo dilaga. Invece di fare il proprio dovere e provvedere alla creazione di canili a norma e controlli sui chip dei cani privati, preferiscono impedire ai cittadini di prestare aiuto ai randagi che, ricordiamo, sono per legge di proprietà del Sindaco stesso e dovrebbero essere da lui tutelati”. 

L’Associazione Vittime della caccia vuole rimarcare che il randagismo è frutto della latitanza storica dei vari sindaci che si sono succeduti in ordine all’assenza di misure preventive atte a contenere questo drammatico fenomeno. AVC ritiene una pretesa inaccettabile quella di addebitare la proprietà e tutti gli oneri del mantenimento dei randagi al singolo cittadino che in via compassionevole si fa carico ogni giorno di fornire cibo e acqua agli animali d’affezione vaganti sul territorio comunale. “

“Si ribadisce tra l’altro che i randagi sono tutelati dalla legge 281/91 e che il D.P.R. 31/03/1979, art.3, individua nel sindaco il primo responsabile della salute e della sicurezza degli animali randagi. Pertanto, ogni conseguenza negativa per gli animali ricadrà sulle responsabilità del primo cittadino che ha voluto e firmato l’ordinanza n.19 del 15 luglio 2020”, dichiara Daniela Casprini dell’Associazione Vittime della caccia”.


Earth associazione nazionale di protezione ambientale insieme all’Associazione Vittime della caccia, alla luce dei fatti avvenuti, danno mandato all’avvocato Massimo Rizzato di impugnare l’ordinanza in questione e chiedono al sindaco del comune di Serrone di rivedere l’ordinanza emanata e lo invitano invece di emettere ordinanze a discapito dei cittadini che vogliono solo dare una mano agli animali randagi a cercare ed applicare soluzioni concrete per contrastare il problema.

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