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Femminicidio e violenza di genere
Raccolta fatti di cronaca da settembre 2020 al 31 gennaio 2021
estratti dalle cronache di casi di femminicidio e altre forme di violenza di genere, compiute con armi da caccia o da cacciatori. Periodo di osservazione: da settembre 2020 al 31 gennaio 2021
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settembre 2020/31 gennaio 2021
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12.09.2020
In lockdown picco di femminicidi: 44 in 87 giorni. E le armi legali servono più a uccidere le donne che a difendersi dai malfattori… (…). A unirle però due cose: sono morte ammazzate dal compagno o marito, che in tutti e tre i casi si è poi sparato in testa, e sono state uccise con armi legalmente detenute, le prime due a colpi di pistola, l’ultima a fucilate…..
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19.09.2020 – TRAGEDIE SFIORATE
Marnate – Minaccia con un’arma di ammazzare moglie e figli e di uccidersi, poi si barrica in casa al termine di un litigio famigliare. L’uomo avrebbe anche sparato un colpo dal balcone con un’arma che detiene legalmente (arma legalmente detenuta perché cacciatore). Il 52enne è stato fermato dai carabinieri e denunciato per minaccia aggravata ed esplosione pericolosa..
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25.09.2020
*1 FERITO NON CACCIATORE – AMBITO VENATORIO
Lugo (RA) – Esce di casa sulle scale e viene impallinata alle gambe da un cacciatore. Il cacciatore inciampa mentre sta oltrepassando un recinto, e la rosata di pallini esplosa dal fucile centra una donna del posto colpendola in pieno, alle gambe, a un braccio e al tronco, ferendola seriamente. La 68enne era uscita di casa per controllare il cane che stava abbaiando all’esterno quando è stata colpita da una distanza di circa 40 metri*… (…) Il cacciatore è un 60enne che avrebbe scavalcato una sorta di recinto per animali nei pressi della proprietà di una famiglia della zona immersa nel verde, inciampando nel maldestro tentativo di oltrepassare l’ostacolo. In questo preciso momento, secondo la versione raccontata ai militari della compagnia di Thiene, sarebbe partito l’unico colpo, proprio in direzione dell’abitazione attigua.
* ndr: la dinamica descritta e sostenuta dal cacciatore non regge se si conoscono le norme sulla caccia (legge 157/1992 – art.21 c.1, lett.a), e) ed f) + art.12).
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30.09.2020 – TRAGEDIE SFIORATE – SHINING……
Matera, 81enne minaccia con fucile moglie, figlia e nipote di 12 anni: arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia aggravati e minaccia aggravata . L’uomo da tempo era in preda a crisi di collera che sfogava sulle congiunte…. (…) L’anziano aveva imbracciato un suo fucile da caccia con cui minacciava i familiari. (…) Comprese le cattive intenzioni dell’uomo, la moglie, la figlia e la nipote si sono affrettate a rinchiudersi nella casa, serrando porte e finestre per impedirgli l’accesso. L’anziano allora ha cercato con il calcio del fucile di sfondare la porta senza riuscirvi, poi ha esploso un colpo in aria. Quindi ha fatto il giro lungo il perimetro dell’abitazione riuscendo a trovare un varco per entrare, ha raggiunto le due donne e la nipote e ha puntato il fucile contro la moglie. La ragazzina, in lacrime, si è però frapposta tra il nonno e la nonna, supplicandolo di non sparare e di smetterla. L’uomo ha così desistito e, dopo aver occultato il fucile, si è allontanato …
MA ACCADE ANCHE IL CONTRARIO, QUANDO CI SONO ARMI DISPONIBILI (e omessa custodia)
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08.10.020
Lite familiare a Bacoli (NA): donna imbraccia il fucile della mamma e minaccia di morte il padre. Una banale lite familiare stava per trasformarsi in tragedia. Una 47enne di Bacoli, durante una discussione con il padre l’ha minacciato di morte imbracciando un fucile regolarmente detenuto dalla madre. …
Fonte: https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/lite_familiare_a_bacoli_donna_col_fucile-5511124.html
+ Fonte: https://www.cronacaflegrea.it/bacoli-minaccia-il-padre-con-un-fucile-denunciata-una-47enne/
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18.10.2020 – (Sentenza 2020 per fatto del 2018)
Spara contro la moglie con il fucile da caccia: Anziano condannato anche in Appello. Roccafluvione, il dramma nell’agosto del 2018: il 76enne riconosciuto colpevole di tentato omicidio. La Corte d’Appello di Ancona ha condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione un 76enne riconosciuto colpevole del reato di tentato o omicidio per aver sparato contro la moglie a Roccafluvione, confermando la condanna emessa in primo grado. Neanche ad Ancona i giudici hanno voluto inquadrare l’accaduto come una minaccia grave nei confronti della consorte, mantenendo inalterata l’accusa di tentato omicidio contestata dalla Procura ascolana,…
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11.11.2020
*1 MORTO NON CACCIATORE – AMBITO EXTRAVENATORIO
San Felice a Cancello – Maria Tedesco attirata in trappola da Michele: il marito-killer. La coppia ha un bambino di 6 anni, adesso affidato ai nonni. Michele Marotta, 34 anni, ha sparato alla moglie 30enne per motivi passionali con un revolver, regolarmente denunciato. Una, due, tre volte ed altre ancora, fino a scaricare l’intero caricatore. Una pioggia di rabbia e piombo che ha investito Maria non lasciandole alcuno scampo…i militari hanno rinvenuto anche due fucili, regolarmente denunciati ed usati per il suo hobby, la caccia.
Fonte: https://www.casertanews.it/cronaca/omicidio-moglie-san-felice-a-cancello-marotta.html
+ 11.11.2020 L’omicidio di Maria Tedesco: sorge l’ipotesi della premeditazione…
Fonte: https://www.maddalonicitta.it/notizia-dettaglio.php?id=2218
+ AGGIORNAMENTO ore15,56. La scientifica è andata via poco prima delle 16 dalla villetta di via Coste, i carabinieri hanno sequestrato anche la macchina del Marotta e all’interno sono stati portati via anche due fucili. Il 34enne aveva come hobby anche la caccia….
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17.11.2020
San Valentino della Collina, sparò alla sorella: chiesti 10 anni di carcere, l’imputato è ancora in carcere. Dieci anni di carcere. E’ questa la richiesta che ieri ha fatto il pm per Danilo Baldini, l’uomo che a gennaio scorso sparò alla sorella, Cristina e al fidanzato, Diego De Luca… il gip che lo fece arrestare sottolineò il fatto che Baldini fosse titolare di licenza di caccia sportiva e che lo stesso “ disponeva dell’abilità e delle conoscenze per indirizzare il colpo nella zona corporea prescelta”.
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22.11.2020
*1 FERITO NON CACCIATORE – AMBITO VENATORIO
Muro Lucano – Colpisce con una fucilata una parente 33enne scambiandola per un cinghiale. Ragazza gravemente ferita all’altezza dell’addome. A sparare è stato un suo familiare 60enne, pensando in lontananza si trattasse di un cinghiale. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio nei pressi di località Ponte Giacoia, dove vive l’uomo, non lontano dalla sua abitazione. …
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24.11.2020 – Processo per fatti avvenuti nel 2019
Latina – Minaccia la figlia con il fucile. Il racconto in aula. Imputato il padre di una giovane accusato anche di aver vessato la moglie e il suocero. Drammatica testimonianza in Tribunale di una giovane adolescente residente a Latina, vittima insieme alla madre e al nonno materno di maltrattamenti in famiglia e di minacce di morte da parte del padre, un uomo di 51 anni, con due fucili da caccia regolarmente detenuti.(…) L’imputato era stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla casa familiare come richiesto dal pm Simona Gentile e come disposto dal giudice del Tribunale…
Fonte: https://www.latinaoggi.eu/news/cronaca/120178/minaccia-la-figlia-con-il-fucile-il-racconto-in-aula
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10.12.2020
Troppi femminicidi con armi detenute legalmente: si cambi la legge sul porto d’armi. (…) Il femminicidio, una vera e propria esecuzione, è avvenuto a Casanova Lerrone (Savona) il 6 dicembre scorso. La Beretta calibro 9 con la quale Corrado Testa ha fatto fuoco contro Jessica era detenuta illegalmente, ma non i 5 fucili per i quali aveva il porto d’armi che non gli era stato mai revocato nonostante fosse in cura in un centro psichiatrico. Proprio lo scorso settembre era stato approvato un ordine del giorno in Senato per istituire una banca dati già prevista dal decreto legge 204 del 26 ottobre 2010, per mettere in contatto Asl, reparti di psichiatria e questure per sequestrare in tempi brevi le armi a chi ha disturbi mentali.
Una percentuale significativa di femminicidi avviene con armi da fuoco. (…)L’elenco di donne vittime di violenze, maltrattamenti, stalking uccise con armi detenute legalmente è destinato ad aumentare di anno in anno se non si modificherà la legge sul porto d’armi.
Dal 1 gennaio al 31 luglio 2020 sono stati commessi 24 omicidi con armi detenute legalmente, in contesti estranei alla malavita; di questi, più della metà sono stati femminicidi. L’elenco è curato e aggiornato costantemente da Giorgio Beretta, ricercatore per l’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza e Difesa (Opal) che fa parte della Rete Italiana per il disarmo (Rid). Beretta ha dichiarato che “oggi i legali detentori di armi uccidono più dei rapinatori e, soprattutto, uccidono le donne”.
Vedasi anche> “Le armi da fuoco in famiglia sono un problema anche in Italia: è ora di fare i conti con la realtà.”
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21.12.2020 – DAL MONDO
Chiede 10000 sterline per il divorzio: pensionato fucila la moglie. Un pensionato, caratterizzato da una personalità violenta e abituali atteggiamenti persecutori e manipolativi, ha ucciso la sua ex moglie a colpi di fucile. La vittima gli aveva chiesto 10000 sterline per il divorzio. Michael Reader ha tolto la vita a Marion Price, 63 anni: la donna è stata colpita mentre era seduta nella sua auto fuori dalla sua abitazione a Earls Barton, nel Northamptonshire, dopo che l’assassino aveva trascorso mesi a tracciare e pedinare tutti i suoi movimenti…. Marion Price (Mirror)
Fonte: https://www.yeslife.it/2020/12/21/chiede-10000-sterline-divorzio-fucila-moglie/
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12.01.2021 – LITI FAMILIARI
Reggio Calabria, arrestato il cugino della coppia assassinata mentre raccoglieva le olive. A un mese dal duplice omicidio dei coniugi Giuseppe Cotroneo e Francesca Musolino, i pm della Procura di Reggio Calabria chiudono il cerchio su F.B., 65 anni, cugino e vicino di casa della coppia. I carabinieri hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere ai danni dell’uomo. Marito e moglie vennero uccisi il 9 dicembre a Calanna in provincia di Reggio Calabria a colpi di fucile mentre raccoglievano le olive. Il movente sembrerebbe legato a dissidi sulla proprietà del terreno. Per gli investigatori ci sono “fondamentali ed imprescindibili” elementi probatori contro Francesco Barillà, ritenuto l’autore del delitto. L’uomo avrebbe sparato con il proprio fucile, detenuto legalmente e compatibile con alcuni bossoli lasciati sul luogo del delitto…
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14.01.2021 – FATTO DI APRILE 2020 –
(ANSA) – MILANO – Femminicidio nel milanese, verso richiesta processo per Vena. Chiusa l’inchiesta. I due vivevano assieme durante lockdown. La Procura di Milano ha chiuso l’indagine in vista della richiesta di processo a carico di Antonio Vena, 47enne operaio ed ex guardia venatoria accusato di avere ucciso con un fucile a pompa nel cuore della notte, mentre dormiva, la sua compagna Alessandra Cità,… nell’aprile scorso a Truccazzano, nel Milanese. L’uomo, che si era costituito, è accusato di omicidio volontario pluriaggravato.
“Voleva lasciarmi, l’ho ammazzata”, aveva detto ai carabinieri di Cassano D’Adda, poche ore dopo il delitto. … A causa dell’emergenza coronavirus, Vena era in ferie forzate e da un paio di settimane viveva nell’appartamento insieme alla donna, che lo aveva ospitato in casa sua e che però aveva manifestato l’intenzione di interrompere la relazione. In passato Vena era stato già denunciato due volte per violenza, dalla donna con cui all’epoca era sposato: fatti che risalgono al 2009 e al 2012 a Chiusa, in Alto Adige, dove i due vivevano. (ANSA).
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ALTRE FONTI (più generiche)
Le raccolte di queste Fonti includono anche casi estranei alla caccia, ai cacciatori e alle loro armi.
https://unita.news/2020/09/01/elenco-degli-omicidi-con-armi-detenute-con-regolare-licenza-nel-2020/
