OPTA -CACCIA NELLE SCUOLE? LA FOLLE PROPOSTA DI Fratelli D’Italia

OPTA- OSSERVATORIO POLTICO TRASVERSALE ANTICACCIA

LA CACCIA INSEGNATA NELLE SCUOLE ITALIANE? – di AVC

Il partito politico Fratelli d’Italia cerca di arginare il calo costante di cacciatori visto che negli ultimi anni si è verificata la drastica riduzione di questi “amanti dell’attività venatoria” che si dilettano nelle loro uscite campestri a sparare ed uccidere.

La scusa la si trova in due definizioni abusate e usate impropriamente: “arte venatoria” e “sport”.  L’arte è tutt’altro, inoltre se si trattasse di sport il fisico dei praticanti non sarebbe certo bolso e i visi rubizzi e gonfi…

Nel 2017 i legali detentori di LICENZA PER PORTO D’ARMI USO CACCIA erano 738.602 (dati del Ministero dell’Interno) ma coloro che esercitavano la caccia, legittimati dal RINNOVO DEL TESSERINO VENATORIO, sempre nel 2017, erano 543.795 (nel 2007, al Ministero risultavano 751.876 cacciatori tesserati).

Va chiarito che con le recenti normative in materia di detenzione di armi, la licenza di porto d’armi ad uso caccia rappresenta il modo più semplice per poter detenere fucili senza limitazioni di numero, unica eccezione rispetto ad altre istanze (armi per difesa personale per esempio). In questo si spiega la differenza tra il numero delle licenze e il numero dei tesserini venatori.

Insomma, per ovviare alla su citata diminuzione di cacciatori i politici filoarmieri e filovenatori hanno, ormai da qualche anno, mal pensato di coinvolgere i bambini. Ma non i propri figli soltanto (già coinvolti e già vittime innocenti) ma quelli di tutti noi!

La scuola rappresenta un allevamento ideale se non vengono posti ostacoli da parte del Ministero dell’Istruzione o se… questa istituzione tace ed acconsente implicitamente.

Tentativi ne sono stati fatti già molto anni or sono e recentemente (proprio nelle regioni più accondiscendenti, Veneto e Lombardia) le lezioni, dipinte come favole amene o didattica ambientale sono già avvenute. Alcuni genitori protestano, ma a chi importa?

A nulla sono valse neppure le proteste delle associazioni ambientaliste ed animaliste, nessuna risposta, nessun interessamento, lasciando così decidere ai direttori didattici delle scuole e agli insegnanti conniventi. E mentre gli armieri si sfregano le mani in vista di nuovi giovani clienti da armare, tutto tace nell’ipocrisia del silenzio-assenso.

Una società che nega la tutela fisica e psicologica dei più piccoli e che fa della sopraffazione sui più deboli il proprio credo è una società destinata a morire, culturalmente e nell’anima. Gli unici a guadagnarci saranno i fabbricanti di armi… finchè avranno clienti viventi. AVC

Le recenti rassegne stampa sul tema CACCIA E MINORI:

  • 09.02.2020 – “Caccia a scuola: insegnarla per difenderla dai pregiudizi”, La proposta dell’assessore regionale Elena Donazzan. L’assessore regionale all’Istruzione e Lavoro del Veneto ha partecipato ad ‘Hit Show’, la fiera della caccia in corso a Vicenza. L’Assessore è intervenuta al convegno “Studiare e conoscere la caccia per superarne i pregiudizi” promosso dall’ANLC, Associazione Nazionale Libera Caccia: “l’arte venatoria – ha detto tra l’altro – è molto più di una passione: è un settore economico di grandissima rilevanza per il Veneto e per l’Italia…” fonte: www.polesine24.it
  • 13.02.2020 – Barbara Mazzali (FdI): “Bene la proposta del Veneto di insegnare la caccia a scuola”. “Il consigliere regionale della Lombardia si è scagliata contro la LAC, contraria all’iniziativa dell’assessore Elena Donazzan…” fonte: www.cacciapassione.com
  • 17.02.2020 – L’idea di insegnare la caccia nella scuole è semplicemente vergognosa
    “Riteniamo pericolose le dichiarazioni dell’assessora regionale del Veneto Elena Donazzan e della consigliera regionale della Lombardia Barbara Mazzali…” da Elena Grandi, Luana Zanella, Fiorella Zabatta – fonte: www.europaverde.it
  • 17 Febbraio 2020 – Caccia a scuola, nuova proposta: NO! Non vogliamo che i nostri figli imparino a sparare agli animali. <<“L’arte venatoria porterebbe ad un’interdisciplinarietà delle materie, ad un collegamento tra scienze, botanica, agricoltura, chimica, geografia, cucina e perché no anche storia”. Lo avrebbe detto Barbara Mazzali, consigliera in Regione Lombardia per Fratelli d’Italia>>” da Dominella Trunfio  – fonte: www.greenme.it
  • 17.02.2020 – La caccia? Insegniamola a scuola – “Sinergia didattica fra una consigliera in Regione Lombardia per Fratelli d’Italia e l’assessora all’Istruzione e al Lavoro della Regione Veneto, Donazzan, che ha formulato la proposta di insegnare la caccia a scuola…” – Di Pasquale Almirante – fonte: www.tecnicadellascuola.it
  • 17.02.2020 – Assessore di Fratelli d’Italia propone di insegnare la caccia nelle scuole – “È polemica per la proposta di Elena Donazzan, esponente di Fratelli d’Italia nonché assessore all’Istruzione della regione Veneto, di insegnare la caccia nelle scuole…” fonte: www.tpi.it
  •  18.02.2020 – La caccia a scuola. – “Gentili signori, in tempi come questi, quando l’Homo deus regna nell’Antropocene, epoca geologica che lo vede attivo nella distruzione della Terra o Creato che si voglia chiamare, non ci meravigliano, anche se ci inorridiscono, le esternazioni delle due assessore all’istruzione di Veneto e Lombardia…” da Mariangela Corrieri – Presidente Associazione Gabbie Vuote ODV Firenze – fonte: infosannio.wordpress.com
  • 21.02.2020 – Arci Caccia Chianciano Terme (SI), torna la borsa di studio “Gianni Pericoli” per scuole elementari. “La Borsa di Studio viene assegnata a bambini delle scuole elementari dopo aver seguito lezioni teoriche sulla fauna e la gestione faunistica…” fonte: www.cacciapassione.com