“Potavo la vigna, dormivo sul prato, mi hanno sparato.” da La Repubblica

Da La Repubblica – Blog di Margherita D’Amico – 29.03.2021

“Era una domenica di settembre di buon mattino, stavo potando la mia vigna quando sono stato colpito da una raffica di pallini. Avevo sentito poco prima i cacciatori che giravano con i cani e ho gridato dal dolore, ma si sono volatilizzati” racconta Gabriele Ruozzi, 60 anni, cantiniere in pensione, il quale alla fine della scorsa estate aveva concluso un ciclo di terapie oncologiche e si stava dedicando ai filari nella sua proprietà di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia.

Sul momento non mi sono preoccupato dei proiettili conficcati nella tempia, nel collo, su un bicipite e nella mano, quanto di quelli nel petto, sul capezzolo sinistro, giusto vicino al cuore. Lì sanguinava forte e mi sono spaventato”. Per fortuna l’uomo si mantiene vigile e riesce a raggiungere l’abitazione del figlio Enrico, distante un centinaio di metri…. LEGGI TUTTO ALLA FONTE

Lascia un commento